GARFAGNANA, LA GRANDE SELVA

un documentario di Leonardo Celi

 
 
La Garfagnana, collocata nella parte nord della Toscana, al confine con l'Emilia-Romagna, tra le Alpi Apuane e l'Appennino toscano, presenta uno scenario incantevole, dove gli insediamenti umani hanno rispettato l'ambiente e la sua naturale bellezza.

Questo territorio è un vero e proprio miracolo ambientale, un "unicum", che nasce da una fortunata coincidenza di fattori: si prospetta come un paesaggio alpino aspro, ma che lascia spazio a grandi vallate. E’ vicina al mare e ha un microclima che permette lo sviluppo di una flora ricchissima grazie allo sbarramento offerto dagli Appennini, che frenano i venti gelidi e favoriscono piogge frequenti.

La Garfagnana è il cuore verde della Toscana, interamente ricoperta da boschi e punteggiata da deliziosi borghi storici.

Ma sono le Apuane l'elemento caratterizzante del territorio, con la loro multiforme originalità, con quell'essere Alpi in netto contrasto col vicino Appennino Tosco-Emiliano. Seguendo i sentieri che girano sulle alpi apuane, il marmo lo si "respira" nell'aria: Qui, dove si trovano le roccie marmifere più pregiate del mondo, le ripide valli sono tormentate da millenni di escavazione. La natura carsica delle alpi apuane ha reso queste montagne anche ricche di spettacolari caverne e profondi abissi ancora in parte inesplorati. Qui c’è la Grotta del Vento; Un mondo celato nelle viscere della terra da 5 milioni di anni, costituito da maestose foreste di stalattiti, misteriosi laghi sotterranei e canaloni mozzafiato che si perdono in 70 chilometri di grotte e gallerie sotterranee. In queste caverne vive un a
nimale unico e particolare, il geotritone italico. Questo anfibio, endemico dell’Appennino italiano, è un animale specializzato a muoversi su terreni scoscesi e scivolosi. Non possiede polmoni nè branchie e la sua respirazione avviene esclusivamente attraverso la pelle. Per questo può vivere solo in ambienti ricchi di umidità e con temperature non superiori ai 15°C come le cavità sotterranee.

un tempo fra queste valli di montagna, viveva un popolo fiero e misterioso: i Liguri Apuani.

Gli Apuani erano popoli seminomadi che vivevano di caccia e pastorizia in montagna ma che ogni tanto scendevano verso i porti Fenici ed Etruschi della costa tirrenica per commerciare
i prodotti della loro attività. Scambiavano carne, formaggi e legname con strumenti utili alla vita quotidiana del tempo come vasellame, stoviglie o armi.

i Liguri Apuani adoravano madre natura, la grande Dea origine del mondo; Le montagne, i boschi, i torrenti, gli animali erano per loro sacri e professarono uno sciamanesimo ancestrale che sopravvisse a lungo nella cultura di queste terre, anche quando il Cristianesimo spazzò via gradualmente gli antichi culti pagani. Minucciano è un antico paesino dell’Alta Garfagnana che sorge su una collina dove un tempo c’era un villaggio dei Liguri Apuani. quì, negli anni sessanta venne fatta una eccezionale scoperta.

durante l’apertura di una strada, vennero fuori dalla terra tre grandi statue dell’età del bronzo,

le statue furono trovate a distanza di pochi anni l’una dall’altra, in un prato dove gli abitanti del luogo, da secoli veneravano un’edicola dedicata al culto della Madonna del Soccorso.


le statue stele erano infissse verticalmente nel terreno e raffigurano figure umane molto stilizzate corredate da asce e pugnali

si pensa potessero essere antichi monumenti funerari, o statue realizzate per celebrare delle divinità. O anche segnali per delimitare una via o un territorio. ma su quale fosse la loro funzione o il loro significato rimane ancora oggi il più fitto mistero.




 
PRODUZIONE
CELIFILMS

durata
60 minuti

SCRITTO E DIRETTO DA    
Leonardo Celi

fotografia
Ramchandra Pace

BROADCAST:

2011, Geo & Geo - Raitre